A 30 anni dalla strage di Capaci le scuole di Rosolini inneggiano alla legalità

Questa mattina la dott.ssa Maria Teresa Cirmena, Dirigente Scolastica dell’IISS Archimede di Rosolini, si è unita alla commemorazione svoltasi presso la piazza “Saro Adamo” per ricordare la strage di quel tragico 23 maggio del 1992.

Durante la manifestazione, promossa e organizzata dall’I.C. De Cillis, con il patrocinio del Comune di Rosolini, è stata rievocata la memoria di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino e di tutti quei magistrati e gli appartenenti alle forze dell’ordine che hanno lottato contro la criminalità. Uomini di giustizia che, con le loro coraggiose indagini investigative, hanno lasciato un segno forte e inconfutabile nella lotta alla mafia.

La cerimonia si è conclusa con la piantumazione di un alberello di ulivo, accanto alla stele commemorativa del concittadino Saro Adamo, vittima della criminalità. Piantare un albero, del resto, è un gesto simbolico intrinseco di un forte significato. L’ulivo è un albero longevo, forte, metafora della vita e simbolo di rinascita, ma anche di legalità che affonda le radici nel terreno in grado di affrontare ogni intemperia.

La scuola in quanto agenzia educativa diventa il simbolo dell’espressione corale della legalità. La scuola è la fonte che genera cultura e la radice della cultura deve esprimersi attraverso l’educazione alla cultura della legalità. L’impoverimento culturale –commenta la DS Cirmena– deve essere combattuto attraverso l’azione educativa, costante e perenne, affinché vi sia la speranza di un futuro migliore, destinato a creare un sistema di qualità di vita sociale, economica, politica, familiare e valoriale, confacente ad una società sana, civile e democratica”.

Prof.ssa Maria Di Noto