Da Piazza Garibaldi, l’Archimede ribadisce l’impegno a contrastare ogni forma di violenza. Profondi i versi della liceale Gennaro

Subisci la violenza o ne sei testimone? Chiama il numero 1522”. E’ questo il messaggio che hanno gridato, a gran voce, gli studenti, le studentesse e i docenti dell’Istituto Superiore Archimede, che hanno aderito alla manifestazione “La violenza sulle donne non è una passeggiata”, promossa dal Comune di Rosolini.

L’evento, che a causa delle impervie condizioni meteo del 25 novembre, si è svolto nel pomeriggio di venerdì, ha animato il centro storico della città di Rosolini, con grande partecipazione di giovani, insegnanti, liberi cittadini che, da Piazza Garibaldi, hanno raggiunto, in corteo, la stele di Laura Pirri, deponendo, infine, gerbere rosse alla memoria della donna vittima di femminicidio, in presenza della madre e della sorella.

Una passeggiata altamente simbolica, che ha ricordato il valore della donna ribadendo l’impegno a ripudiare ogni forma di violenza, a partire da quella di genere.

Nello specifico, l’Istituto, guidato dalla Dirigente Scolastica dott.ssa Maria Teresa Cirmena, ha partecipato con la lettura di una poesia di Maria Antonietta Gennaro, della classe VB del Liceo Scientifico. La studentessa ha interpretato il testo, scritto di suo pugno, che denota una profondità e sensibilità di pensieri e di sentimenti protesi alla liberalizzazione dalla “schiavitù psicologica e fisica“, a cui tante donne sono, ancora oggi, purtroppo, sottoposte e condannate. Ad accompagnare i tanti studenti accorsi le docenti Cinzia Spadola, Maria Di Noto, Tonina Gradanti e il docente Lino Raimondo, a testimonianza  di una comunità educante che si impegna, ogni giorno, a promuovere e realizzare concretamente azioni di sensibilizzazione con l’obiettivo di riflettere e dibattere su tematiche di particolare rilevanza nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza e del rispetto dei diritti umani.

Alessandra Brafa