I giovani di Rosolini scendono in strada e lanciano messaggi concreti per un futuro più “verde”.
“Ci siamo rotti i polmoni”, “Salviamo il nostro pianeta”. Questi gli slogan con cui gli alunni dell’Istituto Superiore “Archimede” e del “Paolo Calleri” sono scesi per le strade di Rosolini a protestare a favore della salvaguardia dell’ambiente in occasione del #FridaysForFuture, contemporaneo questo mese all’ormai diffuso Black Friday.
I ragazzi si sono riuniti nella piazza antistante il liceo la mattina del 29 novembre, percorrendo la via Sipione per arrivare in piazza Garibaldi. Senza ciclomotori né autovetture hanno dato prova di grande consapevolezza sul problema affrontato. Si sono muniti, inoltre, di cartelloni decorati da slogan e disegni originali per sostenere la loro causa.
Lo sciopero è stato ben accolto dagli studenti rosolinesi, come da quelli di tutta Italia. Si tratta, infatti, del quarto indetto dal gruppo sostenitore della giovane ambientalista Greta Thumberg, la quale ha spinto molti giovani ad interessarsi a questa problematica delicata che riguarda non solo il presente, ma soprattutto la generazione futura.
Giunti a destinazione, il rappresentante della Consulta studentesca dell’Istituto Archimede, Lorenzo Gennaro, ha espresso la sua opinione in una breve intervista.
“Sono convinto che sia importantissimo partecipare a questa iniziativa, che non è un mero pretesto per assentarsi da scuola. Per quanto riguarda l’ambiente che ci circonda è importante capire prima di andare a scioperare; capire che molto spesso, inconsciamente, noi deturpiamo le bellezze che ci circondano. Siamo in Sicilia, una terra meravigliosa, ricca di odori e sapori, che dobbiamo rispettare; noi giovani dobbiamo portare avanti il concetto di salvaguardia dell’ambiente che ci circonda”.
Il discorso, tenuto poco prima davanti a tutti i ragazzi, ha stimolato anche l’interesse dei passanti, i quali si sono uniti al corteo.
Di Alex Cosma, Marco Aprile