L’Associazione Nuovi Orizzonti incontra i giovani dell’Archimede
Nelle giornate tra martedì 7 e giovedi 9 maggio tutte le classi e gli indirizzi dell’Istituto Superiore Archimede hanno partecipato alle conferenze relative alla campagna di sensibilizzazione e prevenzione delle tossicodipendenze – Edizione 2024 .
L’iniziativa è nata dalla ormai consolidata collaborazione sinergica tra scuola e territorio nella consapevolezza che in questi ultimi anni l’SOS giovani è molto allarmante: moltissimi sono gli adolescenti che manifestano sintomi preoccupanti come abuso di alcool, uso e abuso di sostanze stupefacenti, disagio e devianze a vari livelli, abuso nel campo della sessualità, anoressia e bulimia, forme depressive e disturbi di personalità, frequentazione di sette di vario tipo, profonde ferite nell’affettività, seri problemi familiari.
Gli incontri sono stati tenuti da una delegazione dell’ l’Associazione di volontariato onlus Nuovi Orizzonti, la Comunità internazionale, fondata da Chiara Amirante, e impegnata in azioni di solidarietà in tutti gli ambiti del disagio sociale, con una particolare attenzione alle problematiche del mondo giovanile.
Da sempre la MISSION di Nuovi Orizzonti è quella di portare gioia a chi ha perso la speranza, dischiudere a punto nuovi orizzonti a chi vive situazioni di profondo disagio, proponendo specifici interventi innovativi e un proprio programma di ricostruzione integrale della persona, fondato sui valori della solidarietà, della condivisione, della cooperazione, della spiritualità, della fratellanza, della giustizia sociale, della pace, della libertà come elementi essenziali per una piena realizzazione dell’uomo.
Il ciclo di incontri si è aperto con i saluti e l’accoglienza della dirigente, dott.ssa M.Teresa Cirmena, che ha ricordato il prezioso operato di Chiara Amirante e dell’Associazione Nuovi Orizzonti nella gestione e risoluzione dei disagi giovanili. Sono poi seguiti anche gli interventi da parte del vicesindaco Paola Micieli, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, di Don Alessandro Spatola e di Vanni Baglieri, che hanno ricordato agli studenti il progetto “Numero che ti ascolta”, promosso da Don Luigi Vizzini con la collaborazione di Rosy Gradanti e per l’appunto Vanni Baglieri.
Durante gli incontri gli studenti hanno avuto l’opportunità di ascoltare dal vivo le testimonianze di giovani che hanno vissuto situazioni difficili e che sono riusciti a salvarsi, grazie all’amore, all’accoglienza, all’ascolto. Come quella di Marco, che raccontando la sua dolorosissima esperienza, ha messo in guardia i ragazzi dall’accostarsi al mondo delle dipendenze, fonte di sofferenza, solitudine, fallimenti e morte.
Marco ha poi esortato i giovani a guardare dentro se stessi e ad imparare a distinguere le cose che piacciono e fanno bene, da quelle che possono piacere ma portano solo alla perdizione, distruggendo quanto rimane di bello e autentico nella propria vita.
Infine, ha ribadito come la vera prevenzione alle dipendenze non è tanto il fatto di parlare degli effetti negativi di droghe, alcol, ludopatia, quanto avere un piccolo o grande scopo da raggiungere nella vita, coltivare un sogno e fare di tutto per realizzarlo.
Gli studenti di tutte le classi hanno saputo cogliere l’opportunità fornita dalla scuola con interesse, attenzione e rispetto, sia per l’importanza e la delicatezza della tematica sia come occasione di profonda riflessione sugli effetti comportamentali della devianza giovanile.
“Oggi ancor più di prima”, ha concluso la dirigente M. Teresa Cirmena, “è di fondamentale importanza rispondere alle molteplici sfide che la società pone davanti ai giovani. Da qui il nostro contributo, come agenzia educativa, di trasmettere imprescindibili valori come la solidarietà, l’amore disinteressato, al fine di edificare una società rinnovata, un mondo in cui chi è solo, disperato possa sentirsi accolto, sostenuto”.
F.S. prof.ssa Viviana Calvo