Visita aziendale presso il laboratorio ARUCI di ROSOLINI.
La sfida di questo nuovo anno scolastico per l’indirizzo Servizi Commerciali dell’Istituto Superiore ARCHIMEDE di Rosolini è riportare lo studio dei contenuti disciplinari nel mondo reale imprenditoriale.
Il che significa provare a proiettare la riflessione delle conoscenze apprese in aula, in un’analisi di studio direttamente sul campo attraverso la visita aziendale come esperienza laboratoriale di apprendimento oltre i confini dell’aula.
Valore fondante della visita aziendale, svoltasi giorno 8 novembre 2024 e organizzata dalle prof.sse Maria Di Noto e Rosanna Cristofaro per la classe 1^C dei Servizi Commerciali, è stata l’opportunità di conoscere, ARUCI, gioello dei fratelli Giovanni e Melissa Puglisi.
ARUCI, laboratorio di pasticcieria artigianale, creato nel 2015 dalla capacità di tramandare la ricetta storica autentica della nonna da una generazione all’altra, accostata all’innovazione avanzata delle nuove tecniche di lavorazione che permettono il miglioramento della qualità in un contesto competitivo di prodotto di nicchia, si aggancia a una filiera agroalimentare locale e ad un’agricoltura biologica d’eccellenza. Infatti il segreto della notorietà dei dolci, passa dall’abilità artigianale dei pasticceri di adoperare delle materie prime provenienti dal territorio.
Sesamo, mandorle, miele e farina di carruba si trasformano in varie prelibatezze quali biscotti, torroni e dolci tipici locali di giuggiulena che vengono valorizzati dall’arte del confezionamento del pacchetto; packaging che oltre a preservare e proteggere il prodotto finale nelle spedizioni sull’intero territorio nazionale, valorizza la bontà e la bellezza della delizia dei dolci. Ciò che incanta in questa produzione artigianale è il pensiero creativo nel creare delle vere e proprie opere d’arte della gastronomia dolciaria che si differenziano per la consistenza, la fragranza, il gusto, il tipo di ingredienti e la procedura di lavorazione.

I presenti hanno gradito l’ospitalità della famiglia Puglisi e assaporato il gusto delle eccellenze dolciarie ma, ancor di più, hanno appreso l’indiscusso connubio del bagaglio tecnico e della passione, della competenza e del sacrifico che sono alla base della professione imprenditoriale.
Non siamo fatti per piccole sfide ma per grandi imprese! Con questa frase possiamo evidenziare che la coltivazione del sesamo e la lavorazione delle carrube contribuiscono alla conservazione delle varietà tradizionali e locali, aiutando a preservare la diversità genetica. Materie prime semplici che giungono sulle tavole di diverse culture contribuendo ad accrescere il successo dell’imprenditorialità e la creazione di valore del nostro territorio.
Prof.ssa Maria Di Noto