Nell’ambito delle attività di Educazione civica svolte in classe sul tema “Educazione alla legalità e contrasto alle mafie“, quest’anno abbiamo partecipato al progetto “Insieme per capire“, una serie di incontri in diretta streaming organizzati dalla Fondazione “Corriere della Sera“ .
Quattro sono stati gli incontri a cui abbiamo partecipato: nel primo, intitolato “Donne di mafia“, si è discusso principalmente della figura femminile nelle organizzazioni mafiose con lo scrittore e giornalista Roberto Saviano, che ha raccontato, basandosi sulle sue esperienze personali, da un lato, le storie di donne vittime di mafia e, dall’altro, del ruolo femminile che diventa meccanismo di sopravvivenza della “specie“ mafiosa.
Le donne, infatti, oltre ad essere generatrici di figli che saranno i futuri membri di queste organizzazioni, gestiscono le attività criminali in assenza o impossibilità degli uomini, come nel caso delle NARCAS (donne che gestiscono il traffico di droga ), capaci di efferata violenza. Saviano ha citato episodi vissuti in prima persona, soprattutto in passato, sottolineando che nel combattere la mentalità mafiosa, la società e la famiglia svolgono un ruolo fondamentale .
Il secondo incontro, dal titolo “A cosa serve la storia?“, ha visto l’intervento dello storico e scrittore Alessandro Barbero, che ci ha spiegato l’utilità e l’importanza fondamentale della storia, definita come “catalogo di tutti i pensieri”; in sua assenza, faremmo più fatica a capire che ciò che accade nel mondo ha radici anche nel passato . Ci ha, poi, spiegato l’importanza dell’uso delle fonti e la differenza tra verità oggettiva e propaganda.
Il terzo incontro, “Dipendenze: gli effetti sul cervello di droghe, alcol e tecnologie“, è stato quello tenuto dal professore Giulio Maira, titolare della cattedra di neurochirurgia al Policlinico “Gemelli” di Roma .
Il professore Maira ci ha presentato dei dati, visibilmente gravi e preoccupanti, sull’utilizzo di sostanze che creano dipendenze negli adolescenti, e la percentuale di rischio aumentata, a causa di materiali scadenti usati per la fabbricazione di queste sostanze.
Inoltre, ci ha spiegato perché si crea una dipendenza e come questa influisca sulla nostra quotidianità e la nostra salute, che ogni giorno viene messa a rischio dall’assunzione di sostanze come: cocaina, eroina, ecstasy e fentanyl, droghe potenzialmente mortali e molto diffuse tra i giovani d’oggi, soprattutto a causa della malavita e dei suoi traffici.
Maira si è concentrato principalmente sugli effetti negativi arrecati al cervello: il cambio d’umore e le interferenze causate ai neurotrasmettitori.
L’ultimo incontro si è tenuto con la partecipazione di don Luigi Ciotti, presidente dell’associazione “Gruppo Abele”, nata per combattere le dipendenze e l’emarginazione, e “Libera” contro la mafia.
Ciotti ha sottolineato che per vivere in una società migliore, bisogna conoscere, non accontentarsi di ciò che viene riportato dagli altri come vero, approfondire tutto quello che ci circonda e non accontentarsi della superficialità.
Per concludere, grazie a questo interessante ciclo di conferenze, abbiamo affinato la nostra sensibilità, comprendendo l’importanza e l’incidenza degli argomenti trattati sulla nostra formazione.
I nostri ringraziamenti vanno ai fondatori di “Insieme per capire” per la creazione di un progetto così notevole e significativo, agli interlocutori di ogni incontro per averci accompagnato in questo viaggio di sensibilizzazione e alle docenti Maltese Patrizia, che ha proposto l’iniziativa e Di Stefano Laura per averci permesso di poter assistere a queste interessanti lezioni di vita.
Giallongo Simone e Guarino Matteo
IV B Liceo Scientifico