Il 2 e il 4 novembre l’Archimede di Rosolini è sede del Concorso straordinario per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria.
Anche se da decreto regionale le scuole secondarie di secondo grado restano chiuse, l’Istituto di Istruzione Superiore “Archimede” di Rosolini apre le porte per ospitare non più studenti bensì docenti precari con almeno tre annualità di servizio che ambiscono alla stabilizzazione. La scuola rosolinese, infatti, è stata designata come sede del Concorso straordinario per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado. Due le giornate individuate per lo svolgimento delle prove: lunedì 2 novembre è toccato ai candidati della classe di concorso 050 “Scienze naturali, chimiche e biologiche”, mentre nella giornata di oggi, mercoledì 4 novembre, spetta alla b011 “Laboratori di scienze e tecnologie agrarie”.
I candidati hanno svolto e svolgeranno la prova scritta del tanto atteso e ambito concorso straordinario all’interno dei laboratori di informatica e linguistico. In entrambe le giornate è presente la commissione appositamente nominata dall’USR, composta dalla dirigente scolastica dott.ssa Maria Teresa Cirmena, in qualità di presidente; dalla Dsga dott.ssa Giuseppina Giarratana con la funzione di segretario, e dal comitato di vigilanza di cui fanno parte i responsabili tecnici d’aula del laboratorio linguistico e di informatica, rispettivamente il sig.Giuseppe Iabichella e il sig. Giuseppe Giannone, che si occupano della gestione tecnica delle postazioni informatizzate per la somministrazione della prova, e il personale docente addetto a compiti di sorveglianza ed assistenza interna, formato dalle prof.sse Maria Cristina Spinali e Dina Papandrea; dai proff. Pietro Garofalo, Vincenzo Ignaccolo e Giovanni Tona.
Soddisfazione è stata espressa dalla dirigente scolastica Cirmena: “Sebbene il periodo storico difficile che stiamo attraversando, il pieno rispetto della normativa volta a prevenire e contenere il diffondersi del virus COVID-19, ci ha permesso di lavorare con grande serenità, garantendo il diritto alla salute ma anche la possibilità per i candidati di svolgere la prova in sicurezza con l’augurio di ottenere l’ambito ruolo. A nome dell’istituzione scolastica da me guidata, siamo lieti di aver potuto mettere a disposizione i nostri spazi e le nostre competenze per ospitare un buon numero di docenti, augurando loro di poter tornare ancora nella nostra città e nella nostra scuola, meglio ovviamente se da docenti assunti a tempo indeterminato”.