L’ultima Assemblea di Istituto è un appassionante dibattito su bullismo e cyberbullismo autogestito dagli studenti

Assemblea congiunta LICEO-ITIS-IPCT, all’Archimede promosso un confronto sul tema della lotta al bullismo e cyberbullismo.

Gli studenti dell’Istituto Superiore Archimede, “portatori sani di positività”, nella lotta contro il bullismo e il cyberbullismo.

Lodevole l’iniziativa degli studenti dell’Istituto Superiore Archimede di Rosolini che hanno promosso, in data odierna, l’ultima assemblea di istituto dell’anno incentrata sul tema della lotta al bullismo e cyberbullismo.

L’evento, tenutosi nell’Aula Biblioteca di via Sipione e trasmesso in diretta streaming a tutte le classi dei vari indirizzi, nel rispetto delle norme anticovid, è stato coordinato dal Vicepresidente della Consulta Provinciale della comunità studentesca Lorenzo Gennaro che, dopo i saluti iniziali, ha passato la parola alle studentesse Carolina Emmolo, Giulia Caracoglia, Marta Azzaro e Giulia Gennuso.

“Chi dimostra la propria forza rispetto a un’altra persona non è pienamente educato al rispetto reciproco ed è consapevole del fatto che la vittima non può ricambiare allo stesso modo, semplicemente perché la propria educazione in famiglia è fondata su un messaggio di confronto e di dialogo anziché di insulto”. Ha così esordito Lorenzo Gennaro, dando inizio all’incontro che si è poi rivelato un’occasione di dibattito e di riflessione e che ha permesso di spaziare su molteplici temi di stretta attualità, dal precitato fenomeno del bullismo e cyberbullismo all’illegalità, fino alla paura del giudizio altrui.

Partendo da una presa di coscienza condivisa, gli studenti hanno ribadito l’importanza della figura dello psicologo scolastico, che offre prestazioni di consulenza e percorsi di sostegno psicologico agli studenti, nonché di supporto alla genitorialità e all’attività dei docenti e di tutto il personale scolastico, al fine di conseguire il benessere emotivo, psicologico e relazionale anche all’interno del contesto scolastico.

La scuola, infatti, deve essere considerata come luogo di sostegno e di sensibilizzazione per la promozione di una cultura del rispetto e dell’inclusione che aiuti ragazzi e ragazze a diventare “portatori sani di positività”e a riconoscere l’altro come passaggio fondamentale nel proprio percorso di crescita, rifiutando ogni forma di discriminazione, emarginazione o violenza.

Vittoria Gugliotta