Maria Antonietta Gennaro, intervista alla studentessa insignita del titolo di “Ambasciatori d’Europa”

‘Ambasciatori d’Europa 2021’, premiata la studentessa Maria Antonietta Gennaro dell’Istituto Superiore Archimede.

È la poesia di Maria Antonietta Gennaro della IV B del Liceo Scientifico a conquistare la 35esima edizione del concorso nazionale “Giuseppe Tramarollo – Ambasciatori d’Europa 2021”. La studentessa dell’I.I.S.S “Archimede” di Rosolini, guidata dalla docente di lingua inglese Corradina Malgozzi, ha partecipato al concorso con un componimento intitolato “The European Meme”.

L’evento, tenutosi in modalità da remoto lunedì 10 maggio, appena un giorno dopo la festa dell’Europa, celebrata annualmente il 9 maggio, è stato promosso dalla sezione italiana dell’Aede (l’Associazione europea degli insegnanti) ed è stato rivolto agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado.

Orgogliosa la Dirigente Scolastica Maria Teresa Cirmena perché, delle 147 scuole partecipanti, solo 19 sono state premiate e, nella provincia di Siracusa, esclusivamente il nostro istituto “Archimede” e l’istituto “Bartolo” di Pachino.

Da sx la DS dott.ssa Cirmena, la studentessa Gennaro e la prof.ssa Malgozzi.

Professoressa, come è nata l’idea di partecipare a questo concorso?
“Quando l’associazione Aede ha bandito il concorso, ho proposto di partecipare a Maria Antonietta, che ha accolto con piacere l’idea di cimentarsi in qualcosa che è parte della sua esperienza, a seguito delle premiazioni e dei concorsi poetici a cui ha aderito. L’elaborato che abbiamo presentato, infatti, è una poesia in lingua ingleseche rappresenta un ponte tra passato e futuro, con un’indicazione delle speranze, degli obiettivi, delle scelte che dovrebbero ispirare l’Unione europea nel futuro”.

Come si intitola la poesia e perché?
“La poesia è intitolata ‘The European meme’. In questo contesto, però, non bisogna interpretare la parola ‘meme’ come un contenuto di natura umoristica, ma come un insieme di valori passati, trasmessi da una generazione all’altra, su cui stiamo rifettendo nel presente, affinché si crei l’Europa che desideriamo e che affideremo ai nostri figli: sostenibile, solidale, democratica, libera dalle discriminazioni”.

Il concorso infatti è intitolato ‘L’Europa che sarà, l’Europa che vogliamo’. Quali sono i suoi obiettivi?
“Il concorso intende stimolare i giovani a riflettere sull’Europa e sul suo futuro, in modo da analizzare in maniera critica e propositiva il passato, il presente e il futuro dell’Unione e con lo scopo di valorizzare le opportunità e l’importanza dell’essere cittadini europei, ma soprattutto per far riflettere sui valori fondanti dell’UE, qualidignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza e rispetto dei diritti umani, compresi quelli delle minoranze”.

Maria Antonietta, cosa ha rappresentato per te la partecipazione a questo concorso?
“Si è trattata di un’apprezzabile esperienza formativa e di crescita personale. Ringrazio innanzitutto la mia docente per avermi offerto la possibilità di partecipare e di rappresentare la nostra scuola, al di là dell’eventuale vittoria. Infatti, nel mio percorso di crescita, alcune sfide le ho vinte, altre le ho perse, ma con l’intento di riprovare a vincerle un giorno”.

Maria Antonietta, cosa ti aspetti dal futuro?
“Mi piacerebbe trasferirmi all’estero, perché potrebbe rappresentare un’opportunità per apprezzare la bellezza e la positività di sperimentare nuove esperienze che mi permettano di essere a confronto con la me del futuro e quella del passato. Non so ancora che percorso di studi intraprenderò, ma il mio più grande desiderio è di non smettere mai di scrivere, che io sia vicina o distante dalla mia terra”.

Vittoria Gugliotta