“Metti in moto il cervello, indossa il casco e solo dopo puoi salire sul tuo scooter!”

Metti in moto il cervello, indossa il casco e solo dopo puoi salire sul tuo scooter”. Questa è solo una delle tante raccomandazioni con cui gli studenti e le studentesse del biennio dell’IISS Archimede di Rosolini oggi sono rientrati a casa. “I pericoli della strada” è stato, infatti, l’interessante tema affrontato durante l’Assemblea di Istituto del mese di dicembre, destinata alle classi prime e seconde dei tre indirizzi Liceo, Itis, Ipct, che si inserisce all’interno del percorso di Educazione Civica.

L’incontro assembleare, tenutosi nella mattinata di martedì 13 dicembre, ha visto la partecipazione di Marco CarusoPiera Occhipinti, soci del Motoclub e Formatori di Educazione Stradale della Federazione Motociclistica Italiana; Antonio Valenti, Direttore Sportivo ASD Motoclub di Rosolini, con il coinvolgimento del Comandante della Polizia Municipale del Comune di Rosolini, Salvatore Latino.

Per l’occasione, l’ampia palestra di via Sipione si è trasformata in una vera e propria carreggiata tratteggiata da birilli colorati con al centro una moto. La presenza del mezzo di trasporto prediletto dagli adolescenti non è stata casuale. I formatori hanno alternato la teoria alla pratica, simulando come salire e scendere dallo scooter, quale postura mantenere quando in movimento ma soprattutto quali atteggiamenti evitare. Infine, hanno mostrato agli studenti come è realizzato al suo interno un casco omologato, soffermandosi sull’importanza di indossarlo correttamente.

L’educazione stradale, che parte dalla conoscenza dei segnali stradali per arrivare a spiegare il modo in cui la collettività si è data delle regole per usufruire di un bene comune, è fondamentale per garantire la sicurezza degli utenti della strada. Ma “cosa si intende esattamente per educazione stradale?”. È questo il primo quesito che Marco Caruso ha rivolto alla platea di giovani attenti e curiosi, concentrandosi sulla definizione della categoria di utenti deboli, ovvero pedoni, ciclisti, motociclisti, che in caso di incidente corrono un rischio ovviamente maggiore.

A seguire, la lettura da parte di Piera Occhipinti di una commovente lettera di un adolescente che invita a indossare il casco, e la proiezione di video di incidenti ripresi da telecamere di servizio urbano hanno impressionato gli studenti, che – a parole prima e per immagini poi- hanno potuto constatare le conseguenze, talvolta fatali, dettate da atti di leggerezza.

Il Comandante della Polizia Municipale del Comune di Rosolini, Salvatore Latino, ha tracciato un excurusus storico sul codice della strada e sul Nuovo Codice della Strada, mostrando al pubblico il manuale che contiene tutte le disposizioni che riguardano la costruzione e la tutela delle strade, i veicoli, la guida, i comportamenti e le sanzioni. Inoltre, ha aggiunto che il legislatore è attento anche alla viabilità sostenibile, normando l’uso di mezzi alternativi, quali il monopattino.

Le regole da rispettare sono tante quando usciamo al mattino, ma sono le stesse che ci permettono di rientrare a casa la sera. Quello che ci interessa oggi è puntare alla sicurezza e spingervi alla prudenza. Su strada, dobbiamo essere prudenti per noi ma stare sempre ben attenti e vigili ai comportamenti degli altri” ha aggiunto Valenti.

I relatori sono stati capaci di trasmettere insegnamenti importanti con un linguaggio chiaro e diretto. Sono volontariche, da anni, si prodigano sul territorio per diffondere e sostenere la sicurezza stradale attraverso un’azione incisiva, che coglie dritto nel segno. Continueremo a promuovere appuntamenti avvalendoci della loro preziosa collaborazione- ha commentato la Dirigente Scolastica Maria Teresa Cirmena- ricordando ai nostri giovani che la sicurezza in strada è una responsabilità sociale condivisa e che guidare nel rispetto delle norme significa garantire a tutti la possibilità di spostarsi senza rischi”.

Alessandra Brafa