Sensibilizzazione e internazionalizzazione, all’Archimede la testimonianza dei membri dell’ADMO e dei partecipanti al progetto Erasmus+

L’importanza della donazione di midollo osseo e il valore dell’esperienza formativa Erasmus+. Sono state proprio queste le due tematiche affrontate durante l’ultima assemblea di Istituto dell’anno, che gli studenti e le studentesse del Liceo e dei Servizi Commerciali dell’I.I.S.S. Archimede di Rosolini hanno promosso nella giornata di venerdì 28 aprile.

L’evento, tenutosi presso la sede di via Sipione, ha preso avvio con i saluti iniziali della rappresentante di Istituto Anita Maltese, che ha successivamente accolto i primi relatori della giornata: il dott. Claudio Cannì, affiancato dalla moglie Silvana, e Marisa Cappello dell’Associazione Donatori Midollo Osseo (ADMO).

Con parole semplici, colme di speranza e riconoscenza, hanno raccontato la storia della loro travagliata guarigione dalla leucemia, possibile solo grazie all’atto d’amore di donatori volontari, non familiari, sconosciuti. I membri dell’associazione hanno quindi illustrato ai giovani dell’Archimede le varie tappe della donazione: un percorso che non costa nulla, semplice, sicuro, ma che permette di salvare una vita.

Come può un gesto così semplice come la donazione di midollo osseo essere tanto straordinario? A dare la risposta è stato Claudio Cannì, presidente dell’Associazione per la provincia di Ragusa. «Ero in gravissime condizioni e, dopo tante cure, l’unica mia speranza di vita era il trapianto di midollo» racconta Claudio, con parole che trattengono a stento le lacrime per la commozione. «È solo grazie all’atto totalmente volontario e disinteressato della mia donatrice Francesca che oggi mi trovo qui a lanciare un appello a voi giovani, affinché aderiate alla donazione del midollo osseo. C’è bisogno di voi, perché ancora il 30-40 per cento dei malati non trova un donatore idoneo. D’altronde, come diceva un vecchio saggio, la generosità è un dare che prima o poi ritorna sempre».

Durante la seconda parte dell’assemblea, invece, la parola è passata al numeroso gruppo di studenti e studentesse che hanno partecipato con grande entusiasmo alle varie mobilità a breve e lungo termine di studio e di formazione all’estero nell’ambito del Progetto Erasmus KA121: dalla visita, della durata di una settimana, delle Istituzioni europee presso la città belga di Bruxelles al soggiorno di due settimane presso la città tedesca di Frankenthal, fino al periodo di studio di tre mesi nella città spagnola di Vitoria-Gasteiz e nella città tedesca di Würzburg.

La docente Concetta Calvo, referente del progetto, ha così commentato: «Il progetto Erasmus+ costituisce un’occasione unica per la nostra scuola di cogliere le opportunità che l’Europa offre. Le varie mobilità internazionali organizzate in quest’anno scolastico hanno permesso ai nostri studenti e alle nostre studentesse non solo di sviluppare competenze linguistiche ed interculturali che daranno sicuramente un boost alla loro vita e alla loro futura carriera, ma anche di maturare la consapevolezza di essere parte attiva nel processo di controllo e partecipazione alla vita pubblica».

Vittoria Gugliotta