Tutti gli indirizzi dell’Istituto Superiore Archimede uniti per veicolare un messaggio forte: la violenza sulle donne non può e non deve avere spazio nella nostra società.

Giovedì 28 novembre 2024 si sono svolte nei tre diversi plessi dell’“Archimede”, le assemblee di istituto di novembre. La tematica scelta, unica per le tre sedi, è stata la violenza sulle donne, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, celebrata il 25 novembre.

L’assemblea si è aperta con la visione del film ‘Yara’, che narra la drammatica vicenda di Yara Gambirasio, una tredicenne scomparsa nel 2010 e ritrovata senza vita tre mesi dopo. Il film mette in luce il dolore profondo della sua famiglia e di una comunità sconvolta, mostrando in primo piano anche le indagini svolte.

Attraverso il racconto cinematografico, gli studenti hanno avuto modo di riflettere non solo sulla gravità della violenza di genere, ma anche sull’importanza di sensibilizzare le nuove generazioni su questo tema.

Dopo la visione del film, sono seguiti momenti di dibattito:

Presso la sede dell’ITIS, la docente Rosamaria Santaera ha relazionato sul tema in oggetto, illustrando agli alunni gli aspetti giuridici del caso di Yara. Ha, inoltre, recitato la poesia presentata alla ‘Conferenza partecipata’ di Siracusa della studentessa Noemi Arena.

Presso la sede di Via Sipione, ad aprire il dibattito è stato il docente Corrado Vaccaro, che ha condiviso dati strazianti sul fenomeno dei femminicidi, ricordando la tragiche storie di ragazze uccise da mariti, padri, fidanzati, ex partner, parenti o persino figli. Ci si è soffermati, inoltre, sulla vicenda di Giulia Cecchettin, riflettendo sulle parole commoventi di suo padre Gino: “Ogni persona ha diritto al rispetto della propria dignità. Nessuno è costretto a vivere una vita che non ha scelto.”

Presso la sede dell’Alberghiero hanno relazionato le docenti Miano, Di Dio e Padre Alessandro parlando della violenza di genere e del caso di Franca Viola. Sono intervenuti alcuni alunni delle classi seconde e quarte che hanno socializzato gli elaborati personali sulla tematica trattata.

Risuonano ancora una volta nella nostra mente le parole di Gino Cecchettin, che ci ha esortato a non smettere mai di sperare e lottare, nonostante il dolore: “Bisogna danzare sotto la pioggia, perché la vita, nonostante tutto, vale sempre la pena di essere vissuta.”

L’evento si è concluso con l’impegno collettivo degli studenti a continuare a sensibilizzare la comunità scolastica su questi temi.

Una scuola unita per un messaggio forte: la violenza sulle donne non può e non deve avere spazio nella nostra società.

Noemi Arena 5^A ITIS

Greta Latino 3^D Liceo delle Scienze Umane

Giulia Branca 2^D Liceo delle Scienze Umane

Gabriele Sapia 4^A IPCT- Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera

La speranza nella paura 

Sei arrivato all’improvviso 

E hai rubato il mio sorriso.

Il mio animo delicato

Subito hai catturato 

Ma all’improvviso il tuo malumore ha infranto il mio amore

Ad ogni mio gesto affettuoso e onesto ricevevo dolore funesto

Pensavo che mi proteggessi 

Invece mi hai incatenata  nell’abisso della vergogna più disperata 

Il tuo cuore nero esprimeva con terrore 

la tua amarezza

Io rossa come come la tua rabbia esternavo a gran voce il sangue di molte altre donne. 

Pensate a quante donne muoiono a causa di uomini vittime di insicurezza e delirio di onnipotenza 

Abbiate sempre la speranza di riuscire a farcela senza paura 

Elena Modica 2^D Liceo delle Scienze Umane