Ultima Assemblea di Istituto dell’anno per l’Archimede

I giovani protagonisti di un cambiamento necessario

Mercoledì 16 aprile, in prossimità  della Festa della Liberazione dal nazi-fascismo,  si è svolta all’Archimede l’ultima assemblea di istituto dell’anno scolastico, un incontro particolarmente significativo che ha posto al centro la responsabilità dei giovani nel costruire una società più consapevole, inclusiva e libera.

Durante l’assemblea si è riflettuto sull’importanza di sensibilizzare le nuove generazioni, perché — come è stato detto — “gli adulti, in un certo senso, hanno già fatto la loro parte. Adesso tocca a noi prendere in mano la situazione”. Un messaggio forte, che ha risuonato nelle parole, nei racconti e nelle emozioni condivise durante l’incontro.

Ospite speciale della giornata è stata l’associazione Talè, un gruppo composto da ragazzi di diverse età, uniti dalla volontà di creare legami e risvegliare la partecipazione nella comunità. Con loro si è affrontato il tema della comunità e della non-libertà, prendendo spunto dal film Una questione privata.

Il concetto di non-libertà è stato raccontato attraverso esempi concreti e toccanti.

Non libertà è:
“Non poter mettere la musica per ballare”,
“Ragazzi giovanissimi uccisi ingiustamente”,
“Tu che sei donna devi stare a casa”,
“Tu uomo devi andare al militare”,
“Tu non puoi mettere questi pantaloni”,
“Tu non puoi farti i capelli così”,
“Tu non puoi uscire”.

Parole semplici, ma potentissime, che hanno riportato alla luce tante piccole e grandi forme di oppressione quotidiana, ancora troppo presenti.

Una testimonianza in particolare ha colpito tutti: una giovane ragazza ha raccontato di come, dopo il liceo, abbia lasciato Rosolini per cercare nuove opportunità altrove. Eppure, nonostante il trasferimento, non è mai riuscita a sentirsi davvero parte di un’altra realtà, tanto era forte il legame con le sue radici. Ha espresso il suo dispiacere nel vedere che a Rosolini non si celebra la Festa della Liberazione, ricordando quanto questa ricorrenza sia più di una semplice data storica: è un’occasione per sentirsi uniti come comunità.

Inoltre, i ragazzi di Talè hanno raccontato che da questa consapevolezza è nata  l’iniziativa del 25 aprile in piazza Dei Caduti a Rosolini: una vera e propria festa della libertà, con  spettacolo dei Pupi, un intervento di un giovane sul significato della giornata, due concerti e numerose bancarelle con cibo e prelibatezze locali. Un modo per celebrare insieme, tra memoria, arte e partecipazione.

Perché, come è stato ricordato più volte durante l’assemblea, il 25 aprile non è una festa riservata a pochi, ma una giornata che tutti abbiamo meritato. Ed è giusto che ognuno la celebri, a modo proprio, ma insieme.

Anastasia Caccamo ed Elena Modica 2^D Liceo delle Scienze Umane