A lezione di rispetto e di educazione alla parità. Un’azione necessaria per contrastare violenze, discriminazioni e comportamenti aggressivi, che sono sempre più presenti nella società contemporanea e troppo spesso si annidano anche tra i banchi di scuola.
Con questa consapevolezza, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, l’Istituto d’Istruzione Superiore “Archimede” ha promosso dei momenti di riflessione.
I docenti di italiano e delle lingue straniere del Triennio dei Servizi Alberghieri hanno organizzato un dibattito sul tema. L’incontro, moderato dalla prof.ssa Eliana Migliore che da anni con l’Associazione Fidapa si batte per sensibilizzare la società sul tema, ha visto alternarsi diversi interventi: quello di carattere giuridico a cura della prof.ssa Giada Perna che ha parlato di fenomeni quale lo Stalking e il Revenge porn e di provvedimenti con particolare attenzione al Codice rosso, la legge entrata in vigore il 9 agosto che innova e modifica la disciplina penale, sia sostanziale che processuale, della violenza domestica e di genere, corredandola di inasprimenti di sanzione. La riflessione su cronaca e attualità è stata condotta dalle docenti di lettere, le professoresse Gina Gennuso e Romina Miano; fino all’appello sulle “parole che contano, che hanno un peso” rivolto ai tanti giovani dalla prof.ssa Alessandra Brafa. I diversi momenti, intervallati dalla chitarra del prof. Giovanni Gerratana, hanno offerto tanti input ai ragazzi che, coordinati dal rappresentante di plesso, lo studente Raffaele Di Dio, hanno fatto sentire la loro voce citando pagine di testi, leggendo articoli di giornale sui recenti casi di femmicidio, fino ai commenti spontanei sorti sull’onda del sentimento, brano dopo brano.
Sempre lunedì 25 novembre, un segno rosso sul viso e un minuto di silenzio in memoria delle donne vittime di violenza hanno aperto l’assemblea degli studenti della sezione ITIS “M. C. Falco”, presieduta dalla Dirigente Scolastica, Prof.ssa M. Teresa Cirmena.
L’assemblea si è arricchita di ulteriori spunti di riflessione grazie alla partecipazione di alcuni giovani provenienti dalla Comunità “Nuovi Orizzonti”, che alla presenza dei rappresentanti locali delle Forze dell’Ordine, hanno raccontato agli studenti le loro testimonianze di vita legate a varie forme di dipendenza: dalla dipendenza da stupefacenti alle dipendenze dal gioco, un fenomeno che negli ultimi tempi fa registrare un preoccupante incremento soprattutto tra i giovani.
Le intense e toccanti testimonianze di vita vissuta hanno creato un clima di ascolto e di coinvolgimento negli studenti che hanno seguito con partecipazione e interesse e sono intervenuti con domande rivolte sia agli ospiti che alle autorità presenti.
La giornata ha aperto uno squarcio su temi di grande attualità, ma anche uno spiraglio rispetto alla possibilità che liberarsi dalle dipendenze è possibile sia pure dopo un percorso aspro e difficile.
La Dirigente scolastica ha concluso l’incontro ringraziando gli intervenuti per la loro testimonianza nella speranza che tali esperienze “possano lasciare un segno nel cammino di ogni studente e guidarlo verso scelte consapevoli e responsabili nel rispetto di se stessi e della collettività”.
Marina Di Mauro