Cena al Buio per L’Istituto Alberghiero di Rosolini
Una serata speciale, totalmente al Buio e ricca di emozioni, è quella che si è svolta venerdì 18 aprile presso la sede di via Rossini dell’Istituto Professionale Alberghiero “Archimede” di Rosolini.
Si è trattato di una cena in piena regola, con la sola differenza che i commensali hanno cenato senza poter godere dei benefici della luce e quindi in completa oscurità, senza punti di riferimento e senza poter contare sulla propria vista, ma esclusivamente sui quattro sensi restanti: tatto, olfatto, gusto e udito.
Il progetto della Cena al Buio di Primavera è nato e si è concretizzato grazie alla sinergia e alla collaborazione tra L’Istituto Professionale Alberghiero di Rosolini, la Rappresentanza Territoriale di Rosolini dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Siracusa e la Misericordia di Rosolini.
Ad accogliere gli ospiti , la dott.ssa Cetty Giannone, non vedente, che ha indicato ai commensali le regole da seguire durante la speciale serata, e il presidente della Rappresentanza di Rosolini, Carmelo Di Martino, che ha spiegato le finalità di un incontro conviviale al buio, volto a creare un’esperienza sensoriale collettiva, che permetta di avvicinarsi alla quotidianità di chi non vede, di ridurre quindi la distanza psicologica tra chi ha perso il bene prezioso della vista e chi non ha questo svantaggio, e di riscoprire infine le grandi potenzialità degli altri sensi.
Un’occasione appunto per “Guardare il Mondo con le Mani per Scoprire la Bellezza della Luce Vera” e per stare insieme in maniera più consapevole, divertente e costruttiva.
Ecco che, rigorosamente al buio, i commensali si sono accomodati ai tavoli, guidati dal personale non vedente e hanno potuto vivere un’esperienza unica, che prima ha incuriosito, poi ha stupito ed infine ha affascinato tutti i presenti, alla scoperta dei sapori e degli odori, sprigionati dalle prelibate pietanze preparate sapientemente dagli studenti dell’Alberghiero e dai loro docenti, Marcello Petrolo, Roberto Tardino, Giovanni Tona e Giovanni Occhipinti, coadiuvati dagli assistenti di laboratorio Giacomo Di Dio, Giovanni Papaleo ed Agata Piana
Si è trattato di un perfetto viaggio nel gusto, che ha visto impegnati tutti i sensi, eccetto la vista, in un gioco di riconoscimenti che ha riservato piacevoli sorprese.
Per l’occasione, i succulenti piatti, accuratamente preparati, sono stati serviti da “camerieri” e tutor non vedenti, dando prova di grande resilienza e autonomia.
Tra i commensali, oltre ai volontari della Misericordia, anche la dirigente dell’Archimede, dott.ssa Maria Teresa Cirmena, il Governatore della Misericordia di Rosolini, Nino Savarino, il Sindaco di Rosolini, Giovanni Spadola, il Presidente del Consiglio Comunale, Corrado Sortino, e l’assessore Giuseppe Giannone.
“Un plauso va rivolto certamente a tutti coloro che si sono prodigati per la riuscita di questa significativa iniziativa, altamente formativa, che va considerata solo la prima di una lunga serie”, ha dichiarato la dirigente Cirmena a conclusione dell’eccezionale serata, manifestando la sensibilità e l’apertura mentale che continua a contraddistinguere l’Istituto Superiore “Archimede” nei confronti delle più urgenti e significative tematiche sociali.
F.S. Prof.ssa Viviana Calvo