Tradizionali, colorati, gustosi: sono gli alberi di Natale dell’Archimede

Arriva Dicembre e si inizia a sentire e a vedere l’atmosfera del Natale per le strade, nei negozi ma soprattutto a scuola.

Il Santo Natale è la festa che più di tutto si attende in famiglia; per la religione cristiana ricorda la nascita di Gesù bambino, simbolo di Dio che si fa uomo e scende sulla terra per salvare l’umanità.

Anche a scuola, il luogo in cui, dopo la propria casa, gli studenti trascorrono la maggior parte del loro tempo, si attendono le festività natalizie con impazienza e si decorano spazi, dagli androni ad angoli generalmente in ombra, con addobbi che rendono ancora più accoglienti i diversi ambienti.

I tre plessi dell’Istituto Superiore “Archimede“, anche quest’anno, si sono vestiti a festa e hanno realizzato alberi di Natale su cui apporre lucine ma soprattutto accendere speranze.

Il Natale al Liceo Scientifico è da tradizione
La sede centrale di Via Sipione ha aperto il mese di dicembre con l’installazione di un albero di Natale classico che capeggia all’ingresso della scuola, dando così il benvenuto ai fruitori dell’edificio. 

L’albero di Natale all’Istituto Tecnico Industriale si tinge di blu
L’atmosfera del Natale è contagiosa e anche all’Itis grande è stata la voglia di realizzare un albero che potesse riscaldare l’ambiente, oltre i cuori. Prevalgono le tinte del blu e del dorato. Un albero che restituisce tutto l’incanto del periodo.

Ai Servizi Alberghieri si fa il bis (anche con l’albero)
L’Ipct, nella sua sede di via Rossini, ha voluto fare il bis: non uno, bensì due alberi di Natale. Il primo, posto all’ingresso, rispetta la migliore tradizione. Addobbi scintillanti e festosi con la scelta dei toni del viola, il colore della spiritualità per eccellenza.

L’albero di Natale nella sede di via Rossini, realiazzato dagli alunni in collaborazione con le Proff. Migliore, Gennuso e Masuzzo

Di notevole interesse, che non passa di certo inosservato specie per il suo messaggio, quello che è stato installato nell’ampia sala ricevimenti a cui gli studenti accedono per l’esercitazione pratica. Un albero decisamente gustoso realizzato da studenti e docenti, con la direzione artistica della prof.ssa Miano, che hanno avuto l’intuizione di sostituire le classifiche decorazioni di plastica con boccettine preziose per il loro contenuto: il cibo. Oltre agli ingredienti del territorio hanno trovato spazio alimenti di culture lontane e  bevande diverse. Perché la scuola è (anche) integrazione culinaria oltre che luogo di inclusione sociale. Largo a lenticchie, cacao, caffè, salsa rosa, pomodori secchi, liquore di mandarino, pasta e tutto ciò, dunque, che a ridosso delle grandi tavolate, sin da adesso stuzzica il palato. 

Maria Chiara Pirosa