Testimonianze che salvano
L’incontro di chiusura, tenutosi in concomitanza della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulla donna, si è svolto presso la palestra dell’Istituto Tecnico, durante un’assemblea che ha dato modo a studenti e docenti di relazionarsi con i ragazzi della comunità toscana. Un’iniziativa voluta fortemente dalla giovane rosolinese Rosy Gradante, sorella di Giuseppe, uno dei quattro ragazzi di “Nuovi Orizzonti” che hanno dato testimonianza di vita legata a varie forme di dipendenza, dalla dipendenza da stupefacenti alle dipendenze dal gioco, un fenomeno che negli ultimi tempi è in continua crescita.
Le intense e toccanti testimonianze hanno creato un clima di ascolto e di coinvolgimento negli studenti che hanno seguito con partecipazione e interesse e sono intervenuti con domande rivolte sia agli ospiti che alle autorità presenti.
La via della legalità
All’assemblea erano presenti anche i Carabinieri del Comando Compagnia di Noto e della Stazione di Rosolini che hanno illustrato le sanzioni amministrative e penali previste dalla legge e derivanti dall’utilizzo e dalla detenzione di stupefacenti, soffermandosi inoltre su quelle previste dal codice della strada per la guida in stato di alterazione psicofisica, anche a seguito di ebrezza alcolica.
L’incontro ha aperto uno squarcio su temi di grande attualità, ma ha anche aperto uno spiraglio rispetto alla possibilità che liberarsi dalle dipendenze è possibile sia pure dopo un percorso aspro e difficile.
La Dirigente scolastica dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Archimede”, la dott.ssa Maria Teresa Cirmena, ha concluso porgendo un ringraziamento a tutti i presenti, in particolare ai ragazzi dalla comunità di Nuovi orizzonti e alle Forze dell’Ordine nella speranza che tali esperienze: “possano lasciare un segno nel cammino di ogni studente e guidarlo verso scelte consapevoli e responsabili nel rispetto di se stessi e della collettività”.
Jean Pierre Di Raimondo