Cosa ci lascia la lectio magistralis di Alberto Angela a Ragusa

‘L’inferno su Roma’, Alberto Angela a Ragusa con un’avvincente lectio magistralis sull’incendio di Roma del 64 d.C.

Alberto Angela presenta ‘L’inferno su Roma. Il grande incendio che distrusse la città di Nerone’, il secondo volume della trilogia di saggi dedicata a uno dei personaggi più controversi della storia romana: Nerone.

Ripartiamo dalla cultura. È stato questo il filo conduttore di “A Tutto Volume”, il festival letterario ragusano giunto ormai alla 12° edizione e che ha accolto decine di ospiti, ravvivando la speranza e il desiderio di incontro.

Lo scorso 10 luglio la calorosissima piazza Duomo di Ragusa Ibla è stata teatro di un’appassionante lectio magistralis sull’incendio di Roma del 64 d.C., tenuta dal celebre paleontologo e divulgatore scientifico Alberto Angela.

Nel rispetto delle norme anti-Covid, Alberto Angela ha presentato ‘L’inferno su Roma. Il grande incendio che distrusse la città di Nerone’, il secondo volume della trilogia dedicata a Nerone, un imperatore controcorrente il cui nome è stato simbolo, nel corso dei secoli, di crudeltà e dissolutezza sfrenata.

Il suo squisito senso dell’estetica, la sua fama di artista fine e di greco gusto, l’idolatria di ogni forma di arte, l’esagerazione dello sfarzo, la brama di popolarità e gli impeti d’ira gli attribuirono plauso e risonanze trionfali, ma anche squallori paurosi.

Durante quei nove giorni concitati in cui le fiamme divorarono la capitale, si radicò nelle coscienze la credenza nella colpevolezza di Nerone. D’altronde, come scriveva Carlo Pascal, latinista e accademico italiano: «Suole infatti avvenire che a quelli che si rendono tristamente famosi per le turpitudini loro, tutte il popolo attribuisca le altre scelleraggini».

Ma in questo racconto storico avvincente e straordinario, basato su fatti, personaggi e dettagli reali, l’intento dello scrittore è quello di sfatare alcune credenzeperpetuate nel corso dei secoli e offrire una ricostruzione minuziosa e plausibile delle circostanze in cui l’incendio accadde e delle dinamiche di spegnimento delle fiamme. A partire dallo studio delle antiche tecniche dei vigiles e delle condizioni meteorologiche di quel periodo, Alberto Angela si è avvalso di molteplici fonti per far sì che la sua indagine fosse il più affidabile possibile, con l’aiuto di un team di archeologi, storici, ingegneri e meteorologi.

Con ‘L’inferno su Roma’, Alberto Angela a Ragusa.

Alla fine dell’evento, Alberto Angela ha concluso affermando: «L’incendio ha rappresentato uno snodo essenziale nella storia, poiché ne ha bruscamente deviato il corso. È straordinario pensare che la Basilica di San Pietro e il Colosseo nascono dalle rovine dell’incendio del 64 d.C. Se ciò non fosse mai avvenuto, probabilmente la realtà sarebbe differente. I miei libri, dunque, sono libri del passato che agiscono come fossero uno specchio. Comprendere il passato ci aiuta infatti a inquadrare il presente e a indirizzare il nostro futuro».

Vittoria Gugliotta