Voce ai Dialoghi con Leucò: Pavese in podcast a oltre settant’anni dalla morte

Alcuni dei più celebri dialoghi dell’opera pavesiana ora disponibili gratuitamente su Spotify, Spreaker, Apple Podcast, Google Podcast e tante altre piattaforme online.

Sono trascorsi oltre settant’anni da quando Cesare Pavese si tolse la vita, ma egli continua a rimanere una delle più enigmatiche figure della letteratura italiana del Novecento che ci incanta ancora.

La Fondazione Cesare Pavese ha presentato “Dialoghi con Leucò come non li hai mai ascoltati“, un podcast da dieci episodi gratuiti, della durata di 10 minuti ciascuno, in cui prendono voce alcuni dei ventisette racconti a sfondo mitologico scritti da Cesare Pavese tra il 1945 e il 1947.

Cesare Pavese

In questi dialoghi, divinità ed eroi della Grecia classica, come Calipso e Odisseo, Achille e Patroclo, Saffo e Britmarti, affrontano le grandi tematiche universali come l’amore, l’ineluttabilità della morte e del destino, l’intensità del dolore e dell’amicizia, l’oblio e la memoria, sino al rapporto tra l’uomo e la natura. Si tratta di un dialogo anche tra le diverse anime di Pavese, un viaggio nel mito e in se stessi durante il quale ogni uomo scopre che ha un destino ed è immortale solo chi lo accetta.

Il mito rappresenta dunque non un retaggio del passato o sinonimo di arretratezza, quanto un archetipo di universalità tutt’altro che conservatore.

Attraverso uno strumento tecnologico digitale altamente innovativo, è stato realizzato un contenuto semplificato, smart e facilmente accessibile che, offrendo una chiave di lettura nuova dell’opera, contribuisce a incoraggiare la lettura di Dialoghi con Leucò, la gemma più bella del percorso di scrittura e dell’attività letteraria di Pavese, considerata generalmente l’opera più difficile e anomala.

Dialoghi con Leucò come non li avete mai ascoltati” è stato creato in collaborazione con LessonPod, professionisti del suono, scrittori e comunicatori, ed è già disponibile su Spotify, Spreaker, Apple Podcast, Google Podcast e tante altre piattaforme online.

Vittoria Gugliotta