I Servizi Commerciali a Noto, una passeggiata barocca per affermare il principio costituzionale della tutela e valorizzazione del patrimonio artistico

Le classi 4^C e 4^S dei Servizi Commerciali dell’IISS “Archimede”, lo scorso 17 maggio, hanno realizzato un’uscita didattica a Noto.

Il patrimonio artistico- culturale di un Paese costituisce una meravigliosa ricchezza che abbiamo ereditato dal passato e che siamo chiamati a trasmettere, in tutto il suo splendore, alle generazioni future. Tale responsabilità deriva a noi cittadini dal fatto che, ai sensi dell’articolo 9 della Costituzione: “La Repubblica Italiana tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione“. La salvaguardia, la valorizzazione e la tutela dei beni culturali presuppongono, però, la presa di coscienza dell’inestimabile valore che il patrimonio artistico culturale riveste per la Nazione.

Questo è stato il tema conduttore del percorso di Educazione Civica che le classi 4^C e 4^S dei Servizi Commerciali dell’IISS “Archimede” hanno intrapreso nel primo quadrimestre, con un modulo all’uopo dedicato, e che si è concluso lo scorso 17 maggio con un’uscita didattica a Noto. Gli studenti, accompagnati dalla prof.ssa Carmen Scollo e dalla prof.ssa Loredana Russo, hanno potuto ammirare le bellezze artistiche e architettoniche della capitale siciliana del Barocco, nonché celebre sito Unesco, in occasione della tradizionale manifestazione dell’Infiorata, quest’anno giunta alla 43sima edizione e dedicata al ventennale dell’iscrizione nella World Heritage List delle 8 città tardo-barocche del Val di Noto.

La passeggiata nella città barocca, addobbata di fiori e pullulante di turisti, si è svolta lungo il Corso Vittorio Emanuele, partendo dalla Porta Reale per poi proseguire con la visita della maestosa Cattedrale di San Nicolò, di Palazzo Ducezio con la sua scintillante Sala degli Specchi e del bellissimo Teatro comunale dedicato a “Tina di Lorenzo”. Dulcis in fundo, i giovani escursionisti hanno potuto ammirare, lungo l’elegante Via Nicolaci, incorniciato dagli edifici adiacenti, dalla chiesa di Montevergini in cima e i bellissimi balconi del palazzo del Principe Nicolaci “Villa Dorata”, il tappeto di fiori costituito dai 16 bozzetti con cui i maestri infioratori hanno omaggiato l’iscrizione delle 8 città tardo barocche nella Lista del Patrimonio Unesco.

È fondamentale che i nostri ragazzi conoscano il territorio che li circonda e apprezzino l’inestimabile valore della memoria. Tutti noi, quindi, giovani e adulti, siamo chiamati non solo ad ammirare le bellezze artistiche presenti nel territorio, nazionale e locale, ma anche a salvaguardare e valorizzare tali opere, come imprescindibile tratto peculiare della nostra identità culturale, affinché vengano tramandate ai posteri. Oggi più che mai occorre insegnare loro ad apprezzare, ad amare le ricchezze che ci circondano, a maturare un senso di affezione e appartenenza nei confronti dei luoghi in cui ciascuno di noi vive” commenta la prof.ssa Scollo.

Auspico- aggiunge la prof.ssa Russoche l’entusiasmo dimostrato dai ragazzi nel corso dell’uscita didattica contribuisca a renderli interpreti responsabili del principio costituzionale della tutela e valorizzazione del patrimonio artistico nazionale e locale con la consapevolezza che non si tratta semplicemente di qualcosa da custodire e proteggere, ma anche qualcosa di cui andar fieri e da apprezzare in modo da renderlo vivo ed utile per l’intera società, attuale e futura”.

Alessandra Brafa