Inaugurata “Una stanza tutta per sé”. La DS Cirmena: “Educhiamo le nuove generazioni alla non violenza”

Questa mattina il Club Soroptimist Val di Noto ha inaugurato “Una stanza tutta per sé”, l’aula per l’audizione della donna, attiva da oggi presso il Comando Stazione dei Carabinieri di Rosolini. 

Una stanza tutta per sé“, citando il famoso saggio della protofemminista Virginia Woolf, è un progetto di rilevanza nazionale, già avviato con successo a Noto, Siracusa e Augusta. Rosolini è la quarta città nella provincia aretusea a dotarsi di un ambiente accogliente per le donne vittime di violenza di genere, che desiderano denunciare atti persecutori, maltrattamenti o stalking.

La cerimonia di inaugurazione è stata aperta dalla professoressa Cinzia Spadola, che ha illustrato gli scopi del Soroptimist International, un’organizzazione femminile impegnata da oltre un secolo nel miglioramento delle condizioni delle donne, nella difesa dei diritti, nell’ambiente e nella promozione della pace.

La prof.ssa Cinzia Spadola

Successivamente, la presidente del Club Val di Noto, la dott.ssa Corrada Campo, ha espresso la sua soddisfazione per il risultato raggiunto, sottolineando l’importanza di incoraggiare le vittime di violenza di genere a rivolgersi alle Forze dell’Ordine e di fornire loro sostegno durante il processo di denuncia. La “stanza”, che dispone anche di uno spazio attrezzato per bambini, tende a un approccio meno traumatico con gli investigatori trasmettendo alle donne una sensazione di accoglienza della persona e attenzione per le sofferenze subite.

L’evento ha visto la partecipazione di numerose autorità civili, militari e religiose, insieme ai rappresentanti delle associazioni locali e ai dirigenti scolastici. In prima fila, per testimoniare l’impegno contro la violenza di genere, il Sindaco del Comune di Rosolini, Giovanni Spadola; il Presidente del Consiglio Comunale, Corrado Sortino; l’assessore Lucia Piazzese. In rappresentanza delle Forze dell’Ordine: il Sostituto Procuratore Dott.ssa Chiara Valori; il Capitano della Compagnia di Noto, Federica Lanzara; il Comandante della Stazione locale, Maresciallo Giancarlo Murru; il Comandante della Municipale, Salvatore Latino, e il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Colonnello Gabriele Barecchia.

L’intervento dell’imprenditore Salvatore Sortino

Hanno partecipato anche Don Luigi Vizzini, l’imprenditore Salvatore Sortino della Tornado SL Evolution, sponsor dell’iniziativa, e l’artista Nilde Russo, che ha donato una tela che evoca la storia di Maruzza, protagonista di un’opera teatrale di Domenico Giansiracusa.

L’artista Nilde Russo, alle sue spalle l’opera donata

Il discorso del Colonnello Barecchia ha ricevuto calorosi applausi, poiché ha sottolineato la responsabilità del singolo nella lotta contro la violenza di genere e l’importanza dell’educazione, in particolare coinvolgendo i padri e gli uomini nella sfida contro l’idea erronea di un rapporto disuguale tra uomo e donna. Ha sottolineato che l’amore non è violenza, ma piuttosto dono e rispetto reciproco. Ha concluso il suo intervento sperando che la “stanza tutta per sé” possa servire a incoraggiare tutte le donne a rivolgersi alle Forze dell’Ordine in caso di bisogno.

Al centro il Colonnello Barecchia

Questa iniziativa rappresenta un passo avanti nella rivoluzione culturale necessaria per combattere la violenza di genere. Una battaglia che inizia con l’educazione. Un impegno già assunto e condiviso anche dall’IISS Archimede di Rosolini, così come evidenziato dal commento della DS Maria Teresa Cirmena, presente all’inaugurazione: “Come dirigente scolastica, sono profondamente grata per l’istituzione di una ‘stanza tutta per sé’. Le scuole svolgono un ruolo fondamentale nella formazione e sensibilizzazione delle nuove generazioni sui temi della violenza di genere e del rispetto reciproco. Questo progetto rappresenta un passo avanti nella nostra lotta collettiva per un futuro più sicuro per tutte le donne; un’azione che nel presente passa dalla fattiva collaborazione tra istituzioni, organizzazioni civili e scuole di ogni ordine e grado. Solo così possiamo educare i nostri giovani alla parità di genere” ha concluso la preside Cirmena, plaudendo all’iniziativa realizzata dal Comando dei Carabinieri di Rosolini e dal Soroptimist Club Val di Noto.

Alessandra Brafa