Dagli Argonauti agli infonauti. Intelligenza artificiale, social media nella società infocratica.
Riflessioni e analisi di carattere etico e sociologico sulll’I.A..Rischi di nuove egemonie e opportunità evolutive della cibernetica.
A Rosolini, presso l’Istituto Superiore Archimede in data 08/02/2024 si è tenuta la conferenza curata dal semiologo, saggista, poeta e studioso di letterature comparate e di scienze dei linguaggi, dott. Salvatore Sequenzia, coordinata e promossa dal prof. Salvatore Grillo, che ha coinvolto le classi terminali deli LICEO per approfondire le implicazioni che l’IA sta generando sull’uomo. Il percorso ha illustrato l’argomento non dal punto di vista didattico ma da una prospettiva umanistica di carattere etico e morale, filosofico-concettuale.
Il relatore ha argomentato sull’ascesa dell’intelligenza artificiale multimodale trattando i seguenti concetti di semiosfera, infosfera, social media, infocrazia che determinano un passaggio evolutivo di trattazione di dati e informazioni, conoscenze e esperienze da trasmissione di sapere e di contenuti in forma verbale e scritta tradizionale alla programmazione e progettazione di sistemi intelligenti sia hardware che software che permettono di dotare le macchine di determinate caratteristiche che vengono considerate tipicamente umane quali, ad esempio, le percezioni visive, spazio-temporali e decisionali. L’IA nata come intelligenza in grado di creare programmi con capacità di calcolo e realizzazione di ragionamenti logici si identifica in una vera realtà sociale dominata da un mondo digitale governato da algoritmi, reti neurali artificiali e robot orientanti all’apprendimento automatico della macchina in grado di far prendere decisioni e far migliorare comportamenti.
Molteplici sono i progetti di Intelligenza Artificiale utilizzati nell’attuale società cibernetica che spaziano in vari ambiti: programmazione di giochi (gamification), mercato azionario, medicina, assistenza sanitaria, didattica, automobili e altri sistemi di trasporto più sicuri, prodotti e servizi lavorativi più economici e resistenti quali smartphone (la fotocamera che riesce a migliorare l’immagine o i sistemi di riconoscimento facciale), negli assistenti vocali come Alexa o Google Assistant, nelle auto a guida autonoma, ma anche sulle piattaforme di streaming . Stiamo andando verso una nuova rivoluzione culturale e industriale.
Attualmente l’avventura della conoscenza fa porre il quesito su quale sarà il futuro dell’intelligenza artificiale e l’impatto sul tessuto sociale ed economico ma non si devono sottovalutare i rischi dell’evoluzione tecnologica.
I rischi associati all’IA sono molti e vari: rischio tra realtà e fake news, disinformazione e alla creazione di deepfake, livello di privacy e sicurezza, perdita di posti di lavoro. In un futuro ormai prossimo, l’IA potrebbe sostituire l’uomo in molti settori, dall’industria, fino alla contabilità o addirittura al giornalismo. La rivoluzione dell’IA è già in atto e presto questa tecnologia potrebbe plasmare ogni aspetto della vita umana.
Abbiamo bisogno di una strategia globale, unita e compartecipata tra le parti interessate per affrontare i rischi dell’uso pericoloso della tecnologia, quali frodi, truffe, manipolazioni banche dati, rovinare la reputazione, alterazioni delle decisioni politiche, dipendenza dall’uso dei device. Le azioni di sensibilizzazioni devono determinare:
- consapevolezza pubblica dei potenziali rischi e vantaggi dell’IA
- istituire efficaci meccanismi di supervisione e strutture di vigilanza democratica in relazione alla progettazione, allo sviluppo e all’implementazione dell’IA
- Dar vita a meccanismi efficaci e legittimi per prevenire violazioni dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di Diritto e contrastare le discriminazioni, le disuguaglianze e i pregiudizi.
Prof.ssa Maria Di Noto